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Il mito di Orlando nella musica e nel teatro

haendel_orlando_parigi_1985_1Già nel 1506 il musicista Bartolomeo Tromboncino (1470 -1535), a servizio di Lucrezia Borgia, componeva lo strambotto Queste non son più lagryme, tratto dal XXI canto dell'Orlando furioso (il medesimo testo fu musicato come madrigale da Philippe Verdelot e da Jacquet, “Iachetto”, de Berchem a metà del XVI secolo). Nei due secoli successivi, dalla favola scenica La cortesia di leone a Ruggiero di Giovanni Cosimo Villafranchi (XVII secolo) fino alla farsa Alcina di Pietro Carlo Guglielmi (1799), i titoli legati al poema ariostesco sono molteplici, quali, ad esempio, l?Orlando furioso del letterato Grazio Braccioli, portato in scena nel 1713 dal compositore Giovanni Alberto Ristori. Vivaldi, che ne era stato impresario, l'anno seguente rappresentò, sempre su testo di Braccioli, l’Orlando finto pazzo. Il melodramma, rappresentato senza successo, fu rielaborato nel 1727 con il titolo Orlando furioso. Nel 1977 il direttore Claudio Scimone ne registra la prima edizione discografica, affidando la parte di Orlando a Marilyn Horne, che lo porta in scena a Verona nel biennio 1978-79 e a San Francisco nel 1989 (la regia dello spettacolo era affidata a Pierluigi Pizzi). Nel 1985 la Horne interpreta a Venezia anche la versione di Haendel, Orlando, composta nel 1732 per il castrato Senesino. La cantante progetta anche di affrontare un dimenticato melodramma di Agostino Steffani, l'Orlando generoso (1691), ma il progetto non ha esito.

Nel 1960 il trio Richard Bonynge- Franco Zeffirelli - Joan Sutherland offre alla Fenice di Venezia (e successivamente a Dallas e a Londra) l'Alcina di Haendel. Lo spettacolo fece da spartiacque nel recupero della teatralità barocca per la concezione rivoluzionaria dell'opera del XVIII secolo, che nella staticita, nell'edonismo e nel virtuosismo canoro possiede i propri elementi vincenti.

Nel 1969 il regista Luca Ronconi (1933 - 2015) presenta al Festival dei Due Mondi di Spoleto uno spettacolo teatrale scritto in collaborazione con Edoardo Sanguineti: sparita la separazione tra rappresentazione e pubblico, esso è concepito in simultaneità di scene: il pubblico segue, tra i filoni narrativi proposti, quello che preferisce, cambiando, ove lo desideri, la scelta della vicenda da seguire e interagendo talvolta con gli attori. Ronconi trasse da questo innovativo spettacolo uno sceneggiato televisivo (Art Director dello spettacolo è Pierluigi Pizzi) trasmesso dalla RAI nel 1975. Il cast annovera gli attori Massimo Foschi (Orlando), Mariangela Melato (Olimpia), Ottavia Piccolo (Angelica), Edmonda Aldini (Bradamante), Sergio Nicolai (Rinaldo).

di Gina Guandalini
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Madelyn Horne canta Orlando